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Madre e musicista? Moglie e compositrice? La vicenda di Renata Zatti (1932-2003) riproduce i dubbi di molte donne che esitano tra famiglia e lavoro. Annotate su centinaia di carte rimaste pressoché nascoste negli armadi fino alla morte, le sue certezze e le sue fragilità si rispecchiano nelle partiture. La lettura e l'analisi di questi testi - conservati al Dipartimento di storia delle arti visive e della musica dell'Università di Padova - restituiscono la storia di un'esistenza a volte scissa, altre rappacificata, desiderosa di vivere pienamente i propri ruoli di donna e musicista. Renata Zatti si diplomò in pianoforte a Padova. Seguì il marito negli Stati Uniti, a Zurigo, Buenos Aires e dal 1968 a Bruxelles. Madre di quattro figlie, dagli anni Settanta si avvicinò da autodidatta alla composizione, scegliendo una scrittura armonicamente libera. La sua musica è pubblicata da Maurer, Bizet, Chiola Music Press, Rugginenti, Eurarte, Pizzicato.